giovedì 29 aprile 2021

RECENSIONE "Shadowhunters e gli Angeli caduti" di Cassandra Clare

Buongiorno lettori! Siamo quasi alla fine di aprile e anche la saga di shadowhunters sta volgendo al termine; oggi vi parlo del primo volume della seconda trilogia di The Mortal Instruments: Shadowhunters e la città degli angeli caduti.
Nello scorso libro, i nostri protagonisti, dopo tanto penare, erano riusciti a stare finalmente bene: la felicità e la fortuna erano dalla loro parte per una volta. Ma la gioia è effimera, e lo capiranno presto: Simon non sa prendere delle decisioni, un ragazzo dal passato di Maia ritorna, Jace inizia a comportarsi in modo strano e Alec realizza che Magnus ha vissuto mille vite e lui è appena all'inizio della sua. 
Tutti presi dalle loro vite private, ma il male comincia a ritornare a New York; Simon, Clary e Jace saranno i testimoni di un ritorno inaspettato che sconvolgerà le loro vite e non solo. Un libro che negli ultimi capitoli sorprende e che risponde a molte delle domande che all'inizio e nel corso delle storia erano rimaste in sospeso.
A mio parere si tratta un po' di un romanzo che sarebbe potuto essere molto più "snello" di quello che è: l'indecisione di Simone dura troppo a lungo e forse non era nemmeno così necessaria, gli incubi di Jace sono la costante in questo volume, ma una volta che li si racconta due o tre volte, è inutile continuare a narrare della "pazzia" di Jace. D'altro canto, gli ultimi capitoli sono l'apice di questo libro e forse sono tra le pagine più emozionanti che Cassandra Clare abbia mai scritto. Una volta arrivati quasi alla fine della lettura, è impossibile staccarsi dal volume e solo un buon volume può creare una storia così. 
Come sempre, la scrittrice è dotata di grande immaginazione e lo si può notare nel personaggio di Jordan, inaspettato e che porterà grandi novità. Mi sarebbe piaciuta una focalizzazione su Jocelyn che, invece, viene solo descritta come una madre iperprotettiva... Certo, ama Clary, è sua figlia, ma è molto più di questo. 
Detto ciò, rimane una buona lettura, un po' lenta e noiosa all'inizio ma il finale ne varrà la pena. 

4/5 

Playlist:
-Better days; One Republic
-Monster; Imagine Dragons
-Give your heart a break; Demi Lovato
-All you had to do was stay; Taylor Swift
-Demons; Imagine Dragons

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