giovedì 31 dicembre 2020

il 2020

Cari lettori, il 2020 è stato un anno strano. Abbiamo avuto così tanto tempo per stare da soli e mi sembra che, per la prima volta, ci siamo guardati allo specchio. Senza filtri. Abbiamo avuto paura a tratti, io almeno ne ho avuta. Amo stare da sola, ma quando ho passato (e passo ancora) giornate monotone, senza vedere né sentire nessuno, capisco di esserci solo davvero io. E fa un paura un po' a tutti.
In quest'anno sono succese tante cose, per lo più brutte. Molti di noi si sono ammalati, altri hanno perso delle persone care, altre hanno dovuto mettere uno stop hai propri sogni e alla propria vita. Ecco, siamo stati per quasi un anno in stand-by: viviamo in una società in cui c'è sempre fretta, dobbiamo correre da un posto all'altro, senza mai fermarsi. Produrre, produrre, produrre. Questa è sempre stata la nostra parola chiave, il nostro mantra, ma quest'anno non è andata bene. Abbiamo dovuto trovare altri modi per occupare il nostro tempo. E allora cosa abbiamo fatto? Abbiamo letto, dipinto, guardato film e serie tv. Ci siamo dedicati all'arte. Viene sempre demonizzata:"no, non fare quella facoltà", "ma fai qualcosa di scientifico, no?" "Be' ma se studi filosofia che lavoro puoi trovare..."
Eppure, nel momento in cui siamo stati più soli, è stata l'arte a salvarci. E forse qualcosa da questo anno potremmo impararla: siamo essere umani, ci nutriamo di arte, è sempre lì per salvarci e trasportarci in un altro mondo. Non dimenticatelo mai.

domenica 27 dicembre 2020

RECENSIONE "A christmas carol" di Charles Dickens

 


Buongiorno lettori, il periodo natalizio è quasi terminato, metà delle feste sono lontane da noi ma io non smetterò di parlare di Natale fino al 6 gennaio, quindi arrendetevi pure amici miei.

Per questo motivo oggi vi voglio parlare di un libro che mi ha entusiasmata in questo periodo natalizio: A christmas carol di Charles Dickens, il miglior autore vittoriano. Tempo fa provai a leggere “Oliver Twist” ma non riuscii a finirlo, causa probabile la mia giovane età (credo). Quest’anno, quindi, ho voluto dare un’altra possibilità al caro Dickens.

A christmas carol è stato un breve racconto che mi ha affascinata: un uomo, Scrooge, pensa solo al denaro, al guadagno e non sente più lo spirito natalizio da molo tempo ormai. Ma nulla è mai davvero perduto: i miracoli sono l’ingrediente segreto del Natale. L’uomo, infatti, capisce a quella misera fine è destinato quando tre fantasmi del natale passato, presente e futuro gli faranno visita. La vita di Scrooge cambierà radicalmente ed è soprattutto di questo che voglio parlarvi oggi, certo Dickens è uno scrittore magnifico, in grado di entrare ne cuore delle persone ed è stato capace, attraverso le sue parole, a descrivere l’Inghilterra vittoriana in ogni sua peculiarità; ma Dickens è molto più di questo: in un natale così strano come questo, l’autore mi ha insegnato il valore di questo periodo dell’anno. Ho pensato a chi non ha potuto abbracciarsi, a chi ha perso qualcuno di caro, a chi lotta per la vita proprio in questi stessi istanti. Ma Dickens mi ha fatto soprattutto pensare a chi non ha amore nella sua vita in questo momento: c’è sempre la possibilità che le cose cambino e per il meglio. Non arrendetevi mai, la luce si può trovare nei momenti più bui.

Grazie a questo meraviglioso scrittore che in poche pagine mi ha insegnato questo e molto altro.

Buone feste a tutti voi, cari lettori.

Voto: 5/5

Playlist:

last christmas-Mariah Carey

santa tell me-Ariana Grande

christmas tree-Taylor Swift

it’s beginning to look a lot like christmas-Michael Bublè

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