sabato 7 luglio 2018

RECENSIONE midnight in Paris

Midnight In Paris è un film di Woody Allen del 2011.
È capace di rubarti il cuore, l'anima e i pensieri e ti trasporta nel mondo del passato dove il protagonista del film, Gil, scrittore in crisi per il suo primo romanzo (ed  eterno nostalgico) si rifugia.
Questo film è uno specchio sul passato, sull'arte del passato e Woody Allen è riuscito a realizzare un prodotto che facesse sognare lo spettatore e allo stesso tempo riflettere su quanto ognuno di noi trovi difficile vivere nel proprio presente.
In fondo tutti noi siamo un po' come Gil. Tutti noi abbiamo un sogno, una città nel cuore e abbiamo quel desiderio di fuggire dalla realtà che è quello che fa Gil quando, ogni sera, a mezzanotte, si rifugia in un taxi e si immerge negli anni '20, nell'arte e letteratura di quegli stessi anni considerati da lui i migliori che Parigi, e il mondo intero, avesse mai vissuto.
Qui si innamora di Adriana e realizza che la donna che sta per sposare, Inez, non è quella giusta per lui. 
E grazie a questo tuffo negli anni '20, il protagonista riesce a trovare se stesso, l'amore e la giusta storia per il suo libro.
Insomma, Woody Allen ha fatto in modo che tutti noi venissimo trasportati nella magia della Parigi moderna e del passato e ci ha fatto dimenticare, anche se solo per poche ore, il nostro presente.

Consiglierei, quindi, questo film a chiunque abbia un sogno nel cuore e la paura di non riuscire a farcela perché si pensa di vivere in un mondo che non ci capisce.

Post in evidenza

Violenza sulle donne

Oggi, 25 novembre, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. È un tema sensibile in tutto il mondo, e gli italiani ne sanno qu...