martedì 28 agosto 2018

RECENSIONE 'Seta' di Alessandro Baricco

Ho letto 'seta' di Alessandro Baricco  (il mio scrittore preferito in assoluto) recentemente.
Pubblicato nel 1996, Seta narra la storia di un giovane francese, Hervé Joncour, che intraprende il business della seta. Viaggia per il mondo alla ricerca di bachi da seta . E li trova, in Giappone. Ma lì trova anche una donna, o meglio, una con la faccia da ragazzina, che lo affascina. I loro occhi si incontrano, e si tormentano.
Eppure Hervé Joncour è sposato, ama follemente la sua Helen, che, d'altra parte, percepisce i sentimenti del marito che si dividono tra lei e l'altra. La vita, infatti, è una e il nostro animo è composto da così tante sfumature che è difficile suddividere la propria vita in cassetti.
Siamo qualcosa di troppo straordinario per cadere nell'ordinario.
Quindi Baricco ne scrive un altro, di libro straordinario.
Seta è un libro scorrevole, di facile lettura, adatto a tutti, o meglio, adatto a chi è attratto dallo stile di Baricco e dal suo 'filosofeggiare' sui problemi e sulle dinamiche della vita.
Il lessico è semplice, eccetto per qualche termine quà e là che ci deve essere, altrimenti l'autore non sarebbe Baricco.
Penso che la trama, così come quelle di altre opere dello stesso autore, non è la più innovativa o attraente: quello che rende speciale questo libro è il tocco che Baricco dà ad ognuno dei suoi libri. Un tocco magico che è il suo tratto distintivo. Infatti tutte le storie che lui racconta sono impregnate di magia. Tutto sembra così surreale nei suoi libri, nonostante i protagonisti siano delle persone comuni che vivono una vita normalissima, proprio come noi. Eppure noi non siamo nati dall'immaginazione di Baricco.
Definerei questo libro 'indefinito' perché è così che scrive lui; i suoi libri iniziano e finiscono in una manciata di lettura intensa, alla cui fine si pensa:” e quindi? Quindi cosa accade?”.
Ed è questo Baricco: un autore in grado di farti sognare ed immaginare descrivendo con parsimonia i protagonisti e cosa accade loro. In questo modo, il lettore ha modo di rendere la storia sua, riesce ad immaginare, a continuare o ad approfondire la storia a suo piacimento.
Se dovessi dare una valutazione a questo libri, darei 3/5 perché la storia narrata non mi ha emozionato come altre da lui scritte, come 'Tre volte all'alba' o 'La sposa giovane'. Sarà perché al momento sto lavorando a così tante cose che la mia mente non ha potuto concentrarsi al 100% su questo libro, sarà che i libri di Baricco devono essere letti almeno due volte per capirli davvero, per entrare nella storia. In ogni caso, quella scintilla che si accende ogni volta che leggo un suo libro, questa volta è stata meno forte, meno brillante.
Nonostante questo ritengo che sia un libro da leggere, molto probabilmente uno dei migliori da lui mai scritti perché le avventure che vive il protagonista, potremmo viverle anche noi.
Lo consiglierei a tutte quelle persone che in un libro cercano una scappatoia, una via di fuga, che seppur breve, allegerisca l'animo.

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