sabato 8 settembre 2018

I miei ultimi film preferiti

Cari lettori,
Oggi voglio parlarvi di qualcosa di diverso. Non c'è recensione, niente libri.
Bensì oggi ho voglia di parlarvi di due film che mi hanno letteralmente rubato il cuore!
Il primo è 'To all the boys I loved before' (o in italiano: 'tutte le volte che ho scritto ti amo'). Prodotto da Netflix, uscito nel 2018, precisamente quest'estate. Viene raccontata la vita di Lara-Jean, una ragazza adolescente che quando è innamorata di un ragazzo scrive una lettera che però non arriva mai al destinatorio. Nella sua vita Lara-Jean ha scritto ben cinque lettere: una per Peter Kavinsky, un suo compagno delle medie al quale ha dato il suo primo bacio a stampo alla sua prima festa ragazzi-ragazze; una per un ragazzo di un camp estivo; un'altra per un compagno di classe di quinta elementare; una lettera per il suo compagno di scuola conosciuto al ballo del primo anno e l'ultima, ed anche la più importante, al ragazzo di sua sorella Margo, o meglio ex ragazzo. Si chiama Josh e lui e Lara-Jean sono sempre stati amici, anche quando lui e Margo si sono fidanzati e lei ha scoperto di essere perdutamente innamorata di Josh.
Dunque la sua vita è questa, fin quando sua sorella minore, Kitty, non decide di inviare quelle lettere perché pensa che sua sorella abbia bisogno di uscire dalla sua 'comfort zone' e innamorarsi.
Alcune delle lettere le sono ritornate indietro. Quelle destinate a Josh e Peter sono le più critiche: Lara-Jean continua ad evitare il confronto con Josh, e lo fa proprio fidanzandosi (ma per finta!) con Peter, il quale, dopo aver letto la lettera, ha deciso che l'unico modo per rimettersi insieme con la sua fidanzata storica, ha bisogno di farla ingelosire e sceglie proprio Lara-Jean per farlo.
I due di conseguenza fanno pensare a tutti di stare insieme per raggiungere i propri scopi personali. Ma non sarà così facile comportarsi da fidanzati senza innamorarsi per davvero. 
Lara-Jean scoprirà, grazie ad una serie di sfortunati eventi, a lasciare andare le sue emozioni e a viverle e, soprattutto, a condividerle.

Il secondo film di cui vi voglio parlare è 'Sierra Burgess is a loser', anch'esso prodotto da Netflix e visibile al pubblico dal 7 settembre 2018 (si da ieri.. e l'ho già guardato).
Il film vede come protagonista Sierra, ragazza adolescente un po' sovrappeso che non fa davvero caso al suo aspetto fisico. Non le importa dei bulli, o meglio della bulla: Veronica, la ragazza più popolare della scuola. 
La sua è una vita tranquilla fin quando Veronica, per farle uno scherzo, dà il suo numero ad un ragazzo (Jamie) che invece aveva chiesto il numero di Veronica.
I due quindi iniziano a scriversi e a chiamarsi e si innamorano tra un messaggio e una telefonata. La situazione cambia quando Jamie non chiede a Sierra-Veronica di uscire. Sierra inizia ad essere agitata e chiede l'aiuto di Veronica proponendole un equo scambio: Veronica ha bisogno di sembrare più intelligente perché i ragazzi la perpepiscono come la solita ragazza bella ma vuota, e Sierra ha bisogno che Veronica possa uscire e fare facetime con Jamie.
Per un po' questo stratagemma funziona ma a causa di una vendetta di Sierra nei confronti dell'amica alla partita di Rugby di Jamie, il loro 'gioco' viene scoperto, lasciando Jamie scioccato.
E come finirà la storia? Cosa farà Jamie? Cosa accadrà a Veronica e a Sierra?
Per scoprirlo dovete andate a guardare il film su Netflix!
Mi raccomando, entrambi i film sono un MUST di quest'estate e vanno guardati!

P.S. in entrambi i film il protagonista maschio è interpretato da Noah Centineo... Motivo in più per guardarlo!

martedì 4 settembre 2018

RECENSIONE 'citta di cartà' di John Green

L'ultimo libro che ho letto (è sappiate che ne sto leggendo uno di una scrittrice emergente e a brevissimo arriva la recensione qui sul blog) è 'Città di carta' di John Green, autore del più che famoso 'Colpa delle stelle'.
Città di carta, uscito per la prima volta nel 2008, vede come protagonisti Quentin (Q. per gli amici) e la sua crush di sempre: Margo Ruth Spiegelman. Amici fin da bambini, i due sono legati da un evento della loro infanzia: aver trovato il corpo senza vita di un uomo che aveva deciso di dire basta, di finirla.
Con gli anni, i due si sono persi di vista, Margo diventa popolare, insomma il tpo di ragazza che le ragazze vogliono essere e che i ragazzi vogliono avere. Quentin invece conduce la sua vitain modo tranquillo, tra una partita di 'Resurrection' e e una prova della banda scolastica (ho letto il libro in lingua originale e non so come siano stati tradotti alcuni termini).
Eppure i due sono ancora legati, non si parlano, ma non riuscirebbero davvero a stare l'uno senza altra. 
La loro vita cambia, quando Margo, stufa di vivere in una 'città di carta' fatta da 'persone di carta' scappa via, lasciando dietro di se tante domande senza risposta e indizi misteriosi, perché in fondo lei vuole essere trovata. O meglio, vuole che le persone si aggrappino all'idea di ritrovarla.
E Quentin decide di andarla a cercare, parte quindi per una avventura con i suoi amici.
Che dire, quindi, di questo nuovo lavoro di John Green (che poi tanto nuovo non è ma io arrivo in ritardo anche con i libri)?
Come sempre, l'autore ha creato un'opera fantastica e che mi ha permesso di diventare Margo, Quentin, Ben, Lacey, Radar e Angela. Mentre leggevo questo libro, io ero tutti loro, io ero partita per New York e io amavo scrivere in post bui pianificando la mia via di fuga.
Io ero lì, vivevo in una città di carta ed ero una persona di carta che viveva tra persone di carta.
E non sapete quanto ho amato ho il finale (di cui non farò spoiler) perché non è così scontato. Anzi, John Green avrebbe potuto farlo finire in modo diverso e guadagnare anche di più, ma ha deciso (e io lo adoro per questo) di creare un'opera vera che rispecchia la realtà. Ho adorato la descrizione dei personaggi che è 'on point', come direbbero gli inglesi. 
Unica critica? Avrei dato più spazio a Margo, e non all'idea di Margo che tutti avevano. Avrei voluta conoscerla attraverso i suoi occhi e non quelli degli altri personaggi. Ancora adesso, mi chiedo chi davvero sia questa ragazza. 
Voto finale: 4/5.

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