sabato 18 agosto 2018

RECENSIONE 'la solitudine dei numeri primi' di Paolo Giordano

Ho letto recentemente 'La solitudine dei numeri primi' di Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega.
In 249 pagine, l'autore descrive la vita di alcuni ragazzi: Viola, Denis, Alice e Mattia. Da quando sono piccoli a quando diventano adolescenti e le loro vite si intrecciano inevitabilmente. Frequentano la stessa scuola, inizialmente non si conoscono, fin quando una festa non sembra cambiare i loro rapporti.
Ma ognuno di loro ha dentro di sè segreti e demoni che cercano a tutti i costi di nascondere. Alice è anoressica, Mattia autolesionista, Denis è gay e si vergogna tremendamente di questa cosa, e Viola.. be' Viola è insicura, incapace di fidarsi di stessa e di chi la circonda, vive nell'ombra della sorella maggiore dalla quale prende spunto per raccontare tutte le sue 'avventure amorose' alle sue amiche.
Il libro si concentra soprattutto su due personaggi: Alice e Mattia. 
Entrambi odiano la vita e loro stessi, e affrontano giornalmente i demoni del loro passato. Instaureranno un rapporto forte e duraturo che però non andrà mai oltre la semplice amicizia perché, si sa, alcune persone non sono destinate a stare insieme. Eppure i due, nonostante si incontrino in più momenti della loro vita, si separeranno definitivamente e troveranno le loro strade.
Nonostante 'la solitudine dei numeri primi' possa sembrare come l'ultimo di una lunga serie di romanzi d'amore, non lo è davvero. L'autore, infatti, è stato capace di rendere protagonisti i singoli personaggi e le loro difficoltà, e non la relazione tra Mattia ed Alice. 
Grazia a questo libro, gli adulti potranno ricordare com'è avere 15, 16 anni e gli adolescenti potranno capire che dopo il liceo c'è una vita e che non finisce tutto dentro le quattro mura delle superiori.
Il lessico è semplice, anzi fin troppo semplice, non è ricco e vario, anzi, le espressioni e i termini utilizzati sono di uso quotidiano e tipici del parlato. Del parlato, per l'appunto, quindi un 8/10 per il contenuto del libro ma un 4/10 per l'italiano utilizzato che forse sarebbe dovuto essere curato un po' di più. Tuttavia si capisce che Giordano ha utilizzato intenzionalmente questo tipo di lessico poiché viene visto come la 'lingua dei teenager'. A mio parere, non è stata la migliore delle scelte perché si tratta pur sempre di un libro.
In fine, che dire?
Si, mi è piaciuto, è un libro che fa riflettere su vari temi: il destino, la malattia mentale, l'autostima ed il passaggio dall'essere ragazzi ad essere adulti. Eppure  sarebbe potuto essere scritto meglio, è sorprendente, sotto questo punto di vista, che sia arrivato a ricevere il Premio Strega.

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giovedì 16 agosto 2018

Il mio libro viene pubblicato pt 2

Sabato primo settembre, nel parco di via Beato Angelico, Treviglio (BG), ore 17.
Cosa accade, vi chiederete?
Il mio primissimo evento, durante il quale leggerò alcuni estratti del mio nuovo libro 'lettera di sangue'!
Vi ricordo che il libro uscirà a settembre, pubblicato da una piccola casa editrice no profit di Verona, Alethelia.
È una no profit, quindi il libro viene pubblicato solo se raggiungo le 100 copie ordinate.
E voi che state aspettando? 
Vi lascio il link per leggere trama ed estratti (che saranno diversi da quelli letti durante l'evento!): https://my.w.tt/diqKvjfQ1O
Se siete interessati all'acquisto, basterà un piccolo versamento di 10€ sulla seguente postepay: 4023600684582457. 
Poi inviate una mail a 'annadr2411@gmail.com', oppure visitate la mia pagina facebook: https://m.facebook.com/letteradisangue/ e scrivetemi il vostro indirizzo, così il libro vi arriva direttamente a casa!
Vi ricordo, poi, che in libreria il libro ci arriverà molto più tardi e costerà 19€.

Concludo invitandovi tutti nuovamente all'evento del primo settembre, vi aspetto in tanti!

RECENSIONE documentario 'Cowspiracy'

'Cowspiracy' è un documentario del 2014 girato da Kip Andersen e Keegan Kuhn. 
È un documentario dove viene denuciata la vera causa della distruzione del nostro pianeta: l'allevamento del bestiame.
Kip Andersen, che è la persona che vediamo nel documentario, racconta di come lui stesso abbia scoperto qual è la causa che sta provocando fenomeni di cui sentiamo spesso parlare, come il riscaldamento globale, inquinamento, deforestazione etc...
Inizialmente, Kip la pensava come tutti noi: meno docce, utilizzare la bici o i mezzi per spostarsi, sprecare meno acqua, riciclare e così via. Eppure lui ha capito che la situazione non migliorava. Quello che stava facendo evidentemente non bastava.
Così ha iniziato le sue ricerche, così è nata l'idea di Cowspiracy.
Nessuno parla dell'impatto che l'allevamento animale ha sul pianeta. E questo perché?
Perché non farebbe comodo a chi ci guadagna. Difatti, quello dell'agricoltura e dell'allevamento è un ambito piuttosto proficuo se analizzato su larga scala.
Lo sapevate che un semplice hamburger contiene 32.000 litri d'acqua? E lo sapevate che, per fare in modo che ci siano sempre più luoghi per produrre cibo per gli animali e per farli mangiare, ogni giorno una parte della foresta Amazzonica equivalente ad un campo da calcio, viene eliminata?
Questi, e molti altri, sono tutte scoperte di cui non tutti sono a conoscenza e che questo documentario mette in luce. Mi permetterei di aggiungere che è bene che questi dati vengano messi in luce.
Kip Andersen ha creato un prodotto crudo e allo stesso tempo affascinante. 
Tutti, ambientalisti e non (anzi, mi riferisco soprattutto a voi) abbiamo bisogno di guardarlo almeno una volta perché è solo se diffondiamo la verità, che le cose possono davvero cambiare.

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