giovedì 12 novembre 2020

Le 10 cose che Harry Potter mi ha insegnato

 


Cari lettori, fra qualche ora su Mediaset verrà mandata in onda (l'ennesima, ma a chi importa?) la maratona di Harry Potter. Per chi mi conosce, sa quanto io adori sia i libri che i film. È una saga che mi porterò dietro per tutta la vita, e oggi vorrei dedicargli qualche riga, visto che di rado lo faccio.

Quindi, ecco le 10 cose che Harry Potter mi ha insegnato:

1) anche nei momenti più oscuri, c'è una luce

2) la famiglia di nascita si può non averla più, ma c'è un'altra grande famiglia, l'amicizia

3) nei momenti e modi più inaspettati troviamo la soluzione ai nostri problemi (grazie felix felicis)

4) l'unione fa la forza, sempre (grazie Neville, alla fine hai salvato il culetto un po' a tutti)

5) il coraggio non sempre trova luogo nei gesti più plateali, ma anche (e soprattutto) in quelli più piccoli

6) redimersi è sempre possibile (Draco, sei tutti noi)

7) l'amore è un sentimento grandioso, capace di aiutarci, salvarci e cambiarci (Piton, ti amiamo)

8) mai andare nei bagni da sole, non si sa mai che si possa trovare un Troll...

9) la conoscenza, lo studio e la perseveranza ci permettono di andare avanti, di non arrenderci e di sconfiggere i nemici più minacciosi (Hermione, senza di te quei due sarebbero morti a pagina 50)

10) Harry Potter non è solo una saga, incantesimi e bacchette magiche, ma è una casa. Hogwarts è la nostra casa.


E se non avete mai letto Harry Potter, per favore, date una chance a questa saga. Poi potete pure buttarli via i libri, ma mai giudicare per sentito dire, toccate con le vostre mani il magico mondo di Hogwarts e (spero) non ve ne pentirete.

domenica 8 novembre 2020

RECENSIONE "Stupro" Joanna Bourke


Buona domenica lettori!
In questo periodo di quarantena (per me) leggere è una delle poche cose che riescono a risollevare il mio morale. 
Da qualche mese mi sto dedicando alle letture di saggi femministi e la mia visione sull'argomento si sta ampliando sempre di più; oggi vi parlo di "stupro" di Joanna Bourke, uscito nel 2009. Una mia amica che frequenta sociologia mi ha consigliato questo libro (introvabile).
Si tratta della storia dello stupro dal 1860 ad oggi. È un titolo molto forte che l'autrice sceglie con cura, e la narrazione lo è altrettanto. Ci sono stati dei momenti in cui ho dovuto chiudere le pagine, prendermi una pausa e poi ritornare a leggere.
La studiosa si concentra anche sulla violenza sulle bambine, sulle malattie sessualmente trasmissibili, e scrive anche dei metodi di punizione per gli stupratori, come questi si sono evoluti nel corso del tempo e della concezione della donna, dello stupro e come di questo sia stato considerato socialmente in passato ed oggi.
Il primo di questi argomenti è stato abbastanza cruento, quindi per chi di voi fosse particolarmente sensibile sconsiglierei di leggere quelle pagine; d'altronde Joanna Bourke dice una verità, che seppur scomoda, dovrebbe essere raccontata e conosciuta.
Non credo di aver letto mai un saggio così approfondito e denso, per questo ho impiegato diverso tempo a leggerlo ma non me ne pento.
Inoltre ci sono molte storie vere descritte, molto profonde e che fanno riflettere.
Come avevo già accennato sulla mia pagina instagram ( blognuovimondi ), non è adatto a chi inizia ora a leggere libri femministi ma magari è più adatto a chi già sa qualcosa sul tema.
4/5


(Per i saggi femministi, preferisco non inserire una playlist)
Alla prossima!

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