domenica 7 marzo 2021

RECENSIONE "Milk and Honey" di Rupi Kaur

 


Buongiorno lettori! 

Nuovo mese, nuovi ed interessanti libri. Voglio iniziare questo marzo, il mese della primavera, con quello che è divenuto uno dei miei libri preferiti: Milk and Honey di Rupi Kaur. Si tratta di un libro di poesie, uno dei pochi che io abbia letto. 

Il motivo per il quale non leggo spesso poesie è perché la poesia è un'arte pregiata, non sempre si capisce e voglio essere sicura di riuscire a comprendere le parole che leggo. 

Rupi Kaur non mi era sconosciuta, anzi, avevo letto su internet qualche sua poesia ma leggere l'intero corpo di testi è stata una sensazione totalmente diversa. E le sue parole mi hanno conquistata fin dalla prima pagina.

"Milk and Honey" è una sua auto pubblicazione, tra l'altro illustrata, del 2014. E' diviso in quattro sezioni ognuna delle quali affronta temi molti delicati: lo stupro, la solidarietà femminile, l'amore, il dolore, il femminismo ed altri altrettanto importanti.

Le parole dell'autrice colpiscono nella loro semplicità: parlano dritto al cuore e non so quante poesie mi hanno fatto venire i brividi. Rupi e le sue poesie saranno un porto sicuro ogni qual volta mi andrà di essere consolata, di sentirmi ispirata e quando avrò bisogno di una dose di incoraggiamento per prendere delle decisioni.

La lunghezza delle poesie è solitamente breve, ma non mancano altre più lunghe, per lo più riguardanti il suo rapporto con il padre e con l'amore. 

Attraverso le quattro sezioni, si affronta un viaggio di crescita personale in cui Rupi accompagna se stessa e i suoi lettori alla ricerca del benessere, dell'amore verso gli altri e verso di noi. Perché amarsi non è egoistico, è necessario. E questo l'autrice lo fa presente più di una volta.

La poetessa è schietta: non ha peli sulla lingua e chiama le cose con il loro nome; all'inizio questo suo essere così diretta mi ha destabilizzata, ma poi ho iniziato a capire l'importanza di essere sinceri. Coprire qualcosa con il velo e chiamarla in modo diverso aumenta lo stigma e la paura verso la cosa stessa.

Parole non solo affilate, ma dolci come il miele. Prima ti feriscono, colpendoti nell'intimità facendoti capire cose che forse non avresti voluto comprendere, e poi ti guariscono con la loro tenerezza.

Insomma, una raccolta di poesie che mi è entrata nel cuore e dal quale non ne uscirà facilmente.

Consiglio la lettura a un pubblico per lo più dai 20 anni di età, vista la delicatezza di alcune tematiche trattate.

Buona lettura!

Voto: 5/5

Playlist:

-Treat myself; Victoria Justice

-Just a little bit of your heart; Ariana Grande

-The man; Taylor Swift

-Treat people with kindness; Harry Styles

-Dying in LA; Panic! at the Disco

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