sabato 11 maggio 2019

RECENSIONE di Shadowhunter, 3B

Buon giorno lettori!
Martedì 7 maggio si è conclusa una serie tv: Shadowhunters. 

La serie, iniziata ormai 4 quattro anni fa, si è conclusa pochi giorni fa lasciando tutti quanti a bocca aperta, inclusa la sottoscritta.

Con grande delusione da parte dei fan, Shadowhunter ha visto la fine con la parte B della terza stagione perché, purtroppo, non ha mai seguito le vicende descritte da Cassandra Clare (scrittrice dei libri che hanno dato vita alla serie tv). Gli ascolti, quindi, sono calati man mano che la serie proseguiva e non seguiva i libri.

Ma ritorniamo alla terza stagione, cosa è accaduto nella seconda parte?

ATTENZIONE SPOILER

Ho amato la terza B perché i produttori, ed ovviamente anche gli attori, sono riusciti a creare e a finire una storia meravigliosa.
Uno degli elementi che più mi ha colpito è stato come è stata interpretata ed inscenata la reazione  di Magnus dopo aver perso i suoi poteri. La tristezza che provava ha colpito tutti i fan e non so quante volte io stessa ho pianto perché avrei voluto abbracciare Magnus ma questo non si può!

Finalmente, Simon e Izzy sono diventati una coppia, sono meravigliosi insieme. Tuttavia avrei voluto saperne di più, la loro relazione è sempre stata eclissata per dare spazio ad eventi più importanti. Forse allungare il numero degli episodi sarebbe stata una possibile soluzione per rimediare all'errore.

Gran parte della stagione si è evoluta attorno alla relazione più che complicata tra Jonathan e Clary. I due fratelli sono legati tra loro ma l'amore morboso che Jonathan prova nei confronti della sorella non permette loro di avere una sana relazione fratello-sorella.
Punto a favore per l'attore che interpreta Jonathan: la mimica facciale e il modo in cui dà vita al suo personaggio sono stati impeccabili. È un ruolo fatto appositamente per lui ed è stato un peccato che non sia entrato nella serie da prima ma solo nella terza stagione.

Passiamo ad Alec e Magnus.. che dire, sono sempre stata la mia coppia preferita e quello che ha fatto Magnus per salvare Alec e l'intero Shadow world mi ha sorpresa. Ma fortunatamente la loro relazione riesce a superare tutto, anche se c'è l'Inferno di mezzo.

IL FINALE
Dalla durata di due ore, il finale mi ha delusa e non poco. L'intero episodio è stato mozzafiato e ho iniziato a piangere come una bambina quando Clary inizia pian piano a perdere le rune e la memoria perché gli Angeli, i veri nemici in questo episodio, hanno deciso di punirla perché ha infranto le regole.
La scena finale si sposta sulle vicende un anno dopo la perdita della memoria della protagonista: ognuno vive la sua vita nel migliore dei modi possibili, nonostante tutti sentano la mancanza di Clary alla quale nessuno può avvicinarsi, altrimenti si rischierebbe di far adirare maggiormente gli Angeli.
Clary è ormai una pittrice, frequenta l'accademia d'arte dove sarebbe sempre voluta andare ma Jace, nonostante i limiti imposti, decide di vederla tutti i giorni nascondendosi grazie all'uso di una runa particolare. 
Ad una mostra di Clary, lei lo vede, nonostante non potrebbe perché non possiede più la Vista.
Lo rincorre, lo chiama per nome e sembra quasi riconoscere i tatuaggi, ovvero le rune, sul corpo di Jace.
Ecco il finale. 
Definirlo finale mi sembra a dir poco eccessivo. Infatti il pubblico è diviso a metà: Clary ha recuperato la memoria oppure no? 
È una risposta alla quale nemmeno i produttori hanno voluto rispondere ed è questo che più mi ha infastidito. 
Si tratta del finale della serie, bisogna essere chiari, cosa che loro non sono stati.

Per questo motivo non me la sento di dare alla terza stagione più 4/5. 
Un final meno criptico sarebbe stato la ciliegina sulla torta che però è mancata.


Alla prossima con una nuova recensione.

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