domenica 7 febbraio 2021

RECENSIONE "La legge dell'attrazione" di Esther e Jerry Hicks


Buongiorno lettori! Siamo già quasi alla metà di febbraio ed è da non crederci come il tempo passa veloce veloce. Quasi non ci accorgiamo dei giorni che si succedono.
Ma bando alle ciance! Oggi voglio parlarvi di un libro per il quale avevo grandi aspettative: la legge dell'attrazione, di Esther e Jerry Hicks. Marito e moglie sono all'interno di un viaggio spirituale ed incontrano un gruppo di entità benevole, Abraham, che spiega loro (attraverso il corpo di Esther) qual è la nostra funzione qui sulla Terra: siamo Esseri non Fisici, facente parte dell'Universo stesso, e abbiamo deciso di vivere un'esperienza umana, incarnandoci in corpi fisici. Vogliamo vivere la vita umana, e lo facciamo di continuo: ci rincarniamo in un corpo e in un altro, ma ci dimentichiamo di aver vissuto altre vite e di essere spiriti, prima che umani. In quanto esseri viventi sulla Terra, siamo soggetti a tre leggi Universali: la Legge dell'Attrazione, la Legge della Creazione Intenzionale e l'Arte del Permettere. In sostanza: siamo i creatori della nostra esistenza, attraverso i nostri pensieri creiamo. Odiamo una cosa? Quella arriva nella nostra vita, perché abbiamo desiderato intensamente che non venisse. Vogliamo prendere tutti bei voti all'università? Pensandolo intensamente, otterremo proprio questi risultati.
Ma.
Un libro così bello non avrebbe dovuto avere "ma", ed invece ce n'è sono fin troppi.
In primo luogo, le ripetizioni sono molte, ogni 2/3 pagine veniva ripetuto che noi siamo i creatori della nostra esistenza. E va bene, però non c'è bisogno di continuare a dirlo.
In secondo luogo, ci sono diverse contraddizioni: viene detto che NON abbiamo influenza sulle vite degli altri, ma qualche pagina dopo viene smentito tutto ciò. Inoltre, accade più volte che sia all'interno del libro questa contraddizione.
Infine, ecco la cosa più grave: se abbiamo paura del tumore, o di una rapina o di uno stupro, pensando a quanto non vorremmo vivere tali esperienze, esse accadono. Ma di cosa stiamo parlando? Da quando in qua chi ha paura di essere stuprata, allora viene abusata sessualmente? Tutte abbiamo paura di una cosa di questo tipo, ma non tutte le donne vengono stuprate. Nessuno vuole ammalarsi, ma solo qualcuno di noi poi si ammala per davvero.
Non ha senso come discorso, e non lo accetto.
In definitiva, nell'ultima parte del libro viene detto che dovremmo distaccarci da tutto quello che è negativo, quindi se un amico sta male, bisogna allontanarlo, se vediamo qualcuno che potrebbe essere salvato con il nostro intervento (come in una rissa violenta), se ciò ci fa stare male, allora siamo tenuti a NON intervenire. Ancora una volta, gli autori cosa si sono bevuti? È impossibile pensare certe cose, figuriamoci scriverle!
D'altro canto, tolto tutto ciò, è un libro suggestivo e interessante, scritto in modo scorrevole (eliminando le ripetizioni), che sarebbe potuto essere meraviglioso, ma ha fallito.
Voto: 3/5, a mio malincuore.

Playlist:
-I love me; Demi Lovato
-Just like magic; Ariana Grande
-She; Selena Gomez
-Hall of fame; The Script
-Kings and Queens, Ava Max

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