Jane Austen è una scrittrice brittanica nata il 16 dicembre 1775.
È cresciuta in un ambiente cutluralmente ricco e circondata da una famiglia numerosa e amorevole.
Scrive romanzi famosi e tradotti in tutto il mondo, come "Orgoglio e pregiudizio" e "Ragione e sentimento".
Rimarrà per sempre da sola, non si sposerà mai nonostante la società in cui è vissuta. Infatti all'epoca era necessario sposarsi, soprattutto per una donna, per non essere considerata ''poco di buono'' e per ottenere quel rispetto e quella considerazione sociale che solo una donna sposata poteva ottenere.
Tuttavia non si è mai innamorata e ha deciso di non sposarsi, ignorando la società maschilista in cui viveva.
Parallelamente, anche le donne protagoniste dei suoi romanzi sono forti e provano ad emanciparsi, ad esempio non sposandosi o non seguendo, più generalmente, tutte le regole imposte dalla società.
Jane Austen soffriva come noi soffriamo, soggetta a pregiudizi ai quali ancora oggi molte donne sono soggette.
Ma ha avuto la forza di cambiare tutto questo, di dire di "no" e se lei l'aveva capito e fatto all'inizio del 1800, anche noi donne del Ventunesimo secolo possiamo farlo.
È cresciuta in un ambiente cutluralmente ricco e circondata da una famiglia numerosa e amorevole.
Scrive romanzi famosi e tradotti in tutto il mondo, come "Orgoglio e pregiudizio" e "Ragione e sentimento".
Rimarrà per sempre da sola, non si sposerà mai nonostante la società in cui è vissuta. Infatti all'epoca era necessario sposarsi, soprattutto per una donna, per non essere considerata ''poco di buono'' e per ottenere quel rispetto e quella considerazione sociale che solo una donna sposata poteva ottenere.
Tuttavia non si è mai innamorata e ha deciso di non sposarsi, ignorando la società maschilista in cui viveva.
Parallelamente, anche le donne protagoniste dei suoi romanzi sono forti e provano ad emanciparsi, ad esempio non sposandosi o non seguendo, più generalmente, tutte le regole imposte dalla società.
Jane Austen soffriva come noi soffriamo, soggetta a pregiudizi ai quali ancora oggi molte donne sono soggette.
Ma ha avuto la forza di cambiare tutto questo, di dire di "no" e se lei l'aveva capito e fatto all'inizio del 1800, anche noi donne del Ventunesimo secolo possiamo farlo.
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